Valida decurtazione punti patente senza identificazione nel primo verbale Associazione Consumatori - Alleanza Consumatori Salerno

lunedì 22 giugno 2009

Valida decurtazione punti patente senza identificazione nel primo verbale

Secondo una recente pronuncia della Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione (Sent. n. 7715/2009) è valida la decurtazione dei punti della patente anche se nel verbale, a riguardo, non è detto nulla. La Suprema Corte ha infatti ribadito che, in questi casi, è sufficiente una seconda ristampa della sanzione aggiornata con la decurtazione dei punti, precisando anche che “per quanto attiene alla decurtazione del punteggio dalla patente, che, ai sensi dell’art. 126 bis C.d.S., comma 2, viene applicata dall’autorità centrale preposta all’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida all’esito della segnalazione conseguente alla definizione della contestazione relativa all’infrazione che la comporta e sulla base della tabella allegata all’articolo medesimo. Occorre osservare, altresì, che, in adeguamento ai dettami della sentenza della Corte Costituzionale n. 27 del 12 gennaio 2005, dichiarativa dell’illegittimità della citata disposizione del codice della strada nella parte in cui imponeva, in caso di mancata identificazione del materiale trasgressore, la segnalazione a carico del proprietario del veicolo che non avesse comunicato in termini i dati dell’effettivo conducente, è intervenuta la nuova normativa di cui della L. 24 novembre 2006, n. 286, artt. 164 e 165, di conversione del D.L. 3 ottobre 2006, n. 262, art. 44. Sicché il verbale, contenendo non un provvedimento irrogativo della sanzione ma solo un preavviso di quella specifica conseguenza della futura ed eventuale definitività dell’accertamento, non è sotto tale profilo impugnabile per difetto dell’oggetto e, quand’anche, a seguito della reiezione in toto dell’opposizione avverso il verbale in questione e nonostante l’intervenuta sentenza della Corte Costituzionale, fosse stata nella specie inoltrata la segnalazione de qua a carico dell’apparente contravventore, questi può giovarsi del previsto ed appropriato rimedio in via amministrativa della riattribuzione automatica del punteggio da parte dell’ufficio competente in ottemperanza al surrichiamato dettato normativo”.

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