martedì 30 dicembre 2008

Servizi telefonici attivati senza consenso: Antitrust sanziona Tele2

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 16 ottobre 2008, ha deciso di sanzionare Tele2 S.p.A. per pratiche commerciali scorrette, con una multa di 215.000 euro (ridotta a 165.000 euro, in considerazione del comportamento collaborativo della società).
La società Opitel s.p.a. (già Tele2 Italia s.p.a.) ha attivato - tramite call center, internet o agenti procacciatori - servizi di utenza telefonica non richiesti in modo consapevole da parte dell’intestatario della linea, o con caratteristiche difformi da quelle promesse, senza prevedere la possibilità, per il contraente, di posticipare l’avvio delle procedure di attivazione del servizio ad un momento successivo rispetto alla registrazione del consenso telefonico e gestendo con ritardo i reclami.
In particolare i consumatori sono stati indotti a credere che il contratto di utenza del servizio telefonico si sarebbe perfezionato solo dopo la sottoscrizione dei moduli inviati a domicilio, senza far comprendere che la registrazione telefonica del consenso comportava comunque la conclusione del contratto. In numerosi casi, infatti, i consumatori si sono accorti di essere passati al nuovo operatore solo al momento della ricezione delle fatture da parte di Tele2.
L’istruttoria ha poi evidenziato in alcuni casi segnalati una difformità tra le informazioni fornite verbalmente in sede di proposta contrattuale e quelle contenute nella documentazione contrattuale inviata successivamente al domicilio dell’utente.
FONTE: Autorità Garante Concorrenza e Mercato – Comunicato del 31/10/2008


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lunedì 29 dicembre 2008

Telefonate commerciali indesiderate: Alleanza Consumatori risponde

Vengo spesso contattato da Tele2 per proposte commerciali. Pensavo fosse finalmente proibito dalla legge disturbare telefonicamente. Ho fatto presente agli operatori che, se continuano a disturbarmi, li avrei denunciati. Hanno continuato a disturbare. Io non ho mai richiesto servizi e consulenze Tele2, anzi, come già detto, ho chiesto agli operatori di non disturbarmi più. Desidero sapere se Tele2 è legittimata a disturbarmi. In caso contrario desidero sapere come procedere. Grazie. Un cordiale saluto.
A. P. (Catania)


Il problema da Lei segnalatoci è - purtroppo - uno dei più risalenti e diffusi tra i consumatori.
La nostra associazione si è già occupata in maniera approfondita della questione in due interventi pubblicati sul proprio sito internet.
Di seguito tova i link:
Spamming telefonico e telefonate indesiderate - Parte 1
http://alleanzaconsumatorisa.blogspot.com/2008/03/spamming-telefonico-e-telefonate.html

Spamming telefonico e telefonate indesiderate - Parte 2 (Guida Pratica)
http://alleanzaconsumatorisa.blogspot.com/2008/03/spamming-telefonico-e-telefonate_18.html

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martedì 23 dicembre 2008

Telefonia fissa: attivo il blocco permanente gratuito delle chiamate

Ricordiamo ai nostri lettori che dal 1° ottobre 2008, ovvero da oltre due mesi, sulle linee della telefonia fissa è attivo il blocco permanente gratuito delle chiamate verso le numerazioni più costose o critiche che ridurrà notevolmente il rischio per gli abbonati di ricevere bollette con addebiti, per chiamate mai effettuate, dovuti a comportamenti illeciti di terzi.
Gli utenti, anche dopo il 1° ottobre 2008, hanno la possibilità di chiedere, con una semplice telefonata al proprio gestore, di rimuovere il blocco permanente o di sostituirlo con un blocco a PIN.
Gli abbonati (ovvero coloro i quali ricevono la bolletta periodica) della telefonia fissa e mobile potranno richiedere al proprio operatore di attivare gratuitamente un servizio di avviso telefonico per traffico anomalo al superamento di determinate soglie di spesa.
FONTE: Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – Comunicato del 29/09/2008


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lunedì 22 dicembre 2008

Blocco chiamate verso cellulari: Alleanza Consumatori risponde

Salve, ho ricevuto una comunicazione da Infostrada in cui si diceva che il blocco delle chiamate da casa verso cellulari era stato disattivato in base alla normativa 418/07/cons e 97/08/cons. Trovo tutto ciò assurdo e, in un momento particolare di crisi come quello attuale, come è possibile che questo avvenga? Come possiamo difenderci da un uso improprio del telefono di casa? Grazie.
A. D. P. (Napoli)

Salve, vorrei capire perché la Wind-Infostrada ha deciso di disattivare sulla mia linea il blocco delle chiamate ai cellulari. Penso che sia dovere del cliente decidere in merito alla propria bolletta. Spero che venga al più presto ripristinato. Grazie
A. M. R. (Palermo)

Il 30/07/2008, via telefono, un operatore di Wind Infostrada mi proponeva l'abbonamento "tutto incluso", che io sottoscrivevo, anche dietro rassicurazione che avrei potuto disattivare le chiamate dal mio apparecchio fisso verso i cellulari. Invece, quando ho poi chiamato il 155 per richiedere il servizio di disattivazione, mi è stato risposto che in base alla normativa 418/07/cons e 97/08/cons c'era un divieto ad hoc per gli operatori di telefonia. Io, però, ho letto quella normativa e non vi ho trovato alcun divieto in tal senso. Quella di Infostrada è una vergognosa speculazione che comporta, tra l'altro, anche dissapori in famiglia tra padri e figli. Che fare, visto che alle rimostranze fatte per iscritto per tale squallido comportamento, quei "signori" di Infostrada non rispondono nemmeno?

La Delibera n. 97/08/CONS impone agli operatori della telefonia fissa di attivare, gratuitamente ed in maniera automatica, agli abbonati che entro il 31 maggio 2008 non abbiano comunicato alcuna scelta o vi abbiano rinunciato lo sbarramento selettivo delle chiamate in uscita verso determinate numerazioni a sovrapprezzo, con decorrenza dal 30 giugno 2008. Appare, quindi, del tutto arbitraria la scelta di Wind-Infostrada di disattivare lo sbarramento delle chiamate da fisso verso mobile, al quale le delibere dell'AGCOM non si riferiscono in alcun modo.
Anche se il servizio clienti spesso non risponde, al momento stiamo comunque consigliando ad utenti Infostrada che hanno tale problema (purtroppo non sono pochi) di inviare una raccomandata a/r presentando un reclamo ed intimando l'attivazione del blocco entro 10 gg, nonché di inviare anche una lettera o fax per conoscenza al Garante delle Comunicazioni.
Ad ogni modo, Alleanza Consumatori ha già provveduto, in seguito a diverse segnalazioni con lo stesso contenuto della sua, a segnalare la questione al Garante, nella speranza che possano essere presi al più presto i dovuti provvedimenti.

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venerdì 19 dicembre 2008

Carta Europea di Solidarietà: firmano anche le Ferrovie dello Stato

Le Ferrovie dello Stato insieme alle ferrovie di belgio , francia e Lussemburgo hanno firmato la "Carta Europea per lo Sviluppo di iniziative sociali nelle stazioni" che prevede una serie di interventi di solidarietà per il recupero dell'emarginazione sociale. Tra i punti programmatici della Carta Europea, vi è la programmazione di interventi sociali in stazione con le istituzioni locali, le forze di pubblica sicurezza e le associazioni di volontariato interessate. Si prevede anche un'adeguata formazione del personale di stazione e la creazione di un sito internet dedicato. La condivisione dei risultati che deriveranno dal costante monitoraggio del fenomeno garantirà un coordinamento a livello europeo. Lo scopo comune è quello di fronteggiare un fenomeno che solo in Italia interessa circa 90mila persone l'anno e dal quale dipende il decoro e la vivibilita' nelle stazioni. Ogni intervento naturalmente dovrà avvenire tenendo conto della necessità di coniugare le esigenze della solidarietà sociale con quelle di garantire una maggiore sicurezza per le nostre città. Sarà dunque necessario sviluppare una politica in grado di offrire risposte concrete e di individuare strutture idonee di accoglienza che possano garantire un effettivo processo di recupero. Già in passato le Ferrovie dello Stato si sono mosse in questa direzione istituendo nelle stazioni d'italia gli Help Center (centri di prima accoglienza e orientamento) coordinati dall'Osservatorio nazionale sul disagio e la solidarieta' (http://www.onds.it/).

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giovedì 18 dicembre 2008

Bonus energia elettrica per le famiglie disagiate

Sono pronte le modalità applicative del "bonus" sulle bollette elettriche per le famiglie disagiate previste alla fine del 2007 dal Governo Prodi (decreto interministeriale del 28 dicembre 2007).
La delibera dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas che contiene le indicazioni operative è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale 258 del 4 novembre. Lo sconto sulle bollette per le famiglie disagiate dovrebbe garantire un risparmio di circa il 20% all'anno ai clienti domestici con un contatore di potenza limitata a tre kilowatt. Si stima che il beneficio coinvolga cique milioni di famiglie.
Il valore del ‘bonus' sarà differenziato a seconda della numerosità del nucleo familiare. Gli importi dello sconto previsti per il 2008 sono: 60 euro all'anno per un nucleo familiare di 1-2 persone, 78 euro all'anno per 3-4 persone, 135 euro all'/anno per un numero di persone superiore a quattro.
Possono accedere al bonus sociale i nuclei familiari che abbiano un Isee inferiore o uguale a 7.500 euro. L'Isee è l'indicatore di situazione economica equivalente (Dlgs 109/98), che permette di misurare la condizione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito, del patrimonio mobiliare-immobiliare e delle caratteristiche di numerosità.
Al bonus ha diritto anche chi è costretto a usare apparecchiature elettromedicali essenziali per restare in vita. La compensazione riconosciuta in questo caso sarà, per il 2008, di 150 euro. Il sistema sarà pienamente operativo da gennaio 2009 e, per le richieste effettuate entro il 28 febbraio 2009, il godimento del "bonus" potrà essere retroattivo per tutto il 2008.
FONTE: Il Sole 24 Ore (http://www.ilsole24ore.com/)

Per informazioni e dettagli sul bonus sociale rinviamo alla pagine web presente sul sito dell’Autorità per l’Energia e il Gas:
http://www.autorita.energia.it/bonus_sociale.htm


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mercoledì 17 dicembre 2008

Photored e autovelox: nuova pronuncia della Cassazione

Come ribadito dalla Corte di Cassazione (sez. 2, sentenza n. 558 del 11/01/2008), è corretto il comportamento del Giudice di Pace che non consideril’omologazione quale condizione sufficiente da sola a garantire il perfetto funzionamento delle apparecchiature di rilevamento automatico delle infrazioni al semaforo rosso senza la presenza degli organi di polizia (cfr., recentemente, Cass. 17 novembre 2005 n. 23301 e 11 aprile 2006 n. 8465); ciò in quanto le amministrazioni comunali hanno anche l’obbligo di rispettare le specifiche disposizioni, dettate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, necessarie a garantirne l’esatto funzionamento; ed, in particolare, quelle, contenute nell’art. 2 del decreto ministeriale 1130/04, relative alla collocazione dell’apparecchiatura ed alle modalità e tempi delle rilevazioni fotografiche ritenute nella specie violate, con valutazioni in fatto, logicamente motivate e perciò insindacabili in questa sede”.

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martedì 16 dicembre 2008

Se i depuratori non sono attivi gli utenti non sono tenuti a pagare la relativa quota della tariffa

Con la sentenza n. 335/2008 il Giudice delle Leggi ha sancito l’illegittimità costituzionale di quelle norme che, in materia di servizio idrico, precedevano il pagamento da parte degli utenti della quota di tariffa riferita al servizio di depurazione anche nel caso di depuratori non attivi.
In particolare, è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale:
A) dell’art. 14, comma 1, legge 5 gennaio 1994, n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), sia nel testo originario, sia nel testo modificato dall’art. 28 della legge 31 luglio 2002, n. 179 (Disposizioni in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”;
B) dell’art. 155, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”.
In entrambi i casi è stato ritenuto come le summenzionate norme, eliminando ogni diretta relazione tra il pagamento di tale quota e l’effettivo svolgimento del servizio che tale pagamento dovrebbe retribuire, si pongano in netto ed irragionevole contrasto con il sistema normativo al quale appartengono.
Il pagamento della tariffa del servizio idrico integrato è infatti fondato sull’esistenza di un sinallagma contrattuale per cui si giustifica, per tutte le voci di cui si compone, ivi compresa la quota riferita al servizio di depurazione, in relazione alla fruizione di un servizio.
A sottolineare il fatto che anche la quota riferita ai servizi di depurazione rappresenti il corrispettivo di una prestazione commerciale è la sua soggezione ad IVA.

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lunedì 15 dicembre 2008

Transito su corsie preferenziali: valide le multe da porte telematiche

In una recente pronuncia la Corte di Cassazione ha stabilito che sono legittime le multe elevate per transito su corsie preferenziali dalle porte telematiche. Il Comune di Firenze, il cui ricorso è stato accolto dai giudici di legittimità, ha dichiarato che la sentenza conferma ''l'autorizzazione, già certa per l'Amministrazione sulla base del codice della strada, per le porte telematiche di sanzionare non soltanto gli accessi non autorizzati alla ztl ma anche alle corsie preferenziali''.

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venerdì 12 dicembre 2008

Bonus gas per oltre 3 milioni di famiglie

Potrebbe raggiungere una platea di 3,5 milioni di famiglie il bonus gas che il Governo vorrebbe far partire a gennaio 2009. In base alla bozza di decreto messa a punto dal ministero per lo Sviluppo economico (attualmente l'unico testo disponibile, mentre per lo sconto energia il quadro di riferimento è quasi completo), l'agevolazione dovrebbe coprire il 15% della spesa sostenuta annualmente dalle famiglie disagiate per pagare le bollette del gas. Considerando la cifra complessivamente stanziata, 400 milioni di euro, lo sconto potrebbe valere mediamente 114 euro l'anno per famiglia.
La nuova misura a sostegno dei cittadini con basso reddito dovrebbe funzionare con gli stessi parametri già previsti per il bonus energia: per accedere, sarà necessario avere un'Isee (indicatore di situazione economica equivalente) di 7.500 euro all'anno e presentare domanda al proprio Comune di residenza.
A differenza del bonus per l'elettricità, però, articolato sul numero dei componenti del nucleo familiare (60 euro all'anno per 1-2 persone, 78 euro all'anno per 3-4 persone, 135 euro all'anno per nuclei di oltre quattro persone), quello sul gas potrebbe prevedere uno scaglionamento basato sulla fascia climatica di appartenenza del Comune.
L'agevolazione sul gas avrà un'incidenza superiore, per le famiglie, rispetto al bonus energia: se per la corrente elettrica la spesa è mediamente di 400 euro all'anno, per il gas si spende circa il doppio, 800-900 euro.
Se il bonus gas partirà effettivamente da gennaio, i Comuni dovranno gestire probabilmente una doppia agevolazione con un'unica istanza. Da gennaio, infatti, i municipi dovrebbero cominciare a raccogliere le domande delle famiglie disagiate per gli sconti sulle bollette elettriche. Quelle presentate fino al 28 febbraio 2009, daranno diritto allo sconto anche per il 2008.
Sta per arrivare, intanto, il modello di domanda per chiedere l'agevolazione sulle bollette elettriche.
FONTE: Il Sole 24 Ore (www.ilsole24ore.com)

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giovedì 11 dicembre 2008

Caro-tariffe: arriva il bonus gas per le famiglie disagiate

Se ne parlava già da un po' e finalmente arriva il bonus per il gas: 400 milioni di euro destinati alle famiglie numerose o disagiate per contrastare il caro-tariffe. Il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola ha varato la relativa bozza di decreto che - si legge in una nota - "prevede sconti sulle bollette del gas" e che sarà ora inviata alle Commissioni parlamentari che dovranno esprimere un parere e all'Autorità per l'energia e il gas, che con propria delibera definirà i criteri applicativi. Secondo le stime il Bonus Gas sarà operativo entro due mesi. "Il Bonus Gas - ha dichiarato il Ministro Scajola - è un nuovo significativo sostegno al reddito delle famiglie in condizioni disagiate e si aggiunge al Bonus Elettricità già in vigore, che distribuirà altri 400 milioni di euro e alla Social Card in corso di attuazione, per ulteriori 400 milioni di euro". Complessivamente, dunque, "nelle prossime settimane i cittadini e le famiglie a basso reddito avranno a disposizione risorse già disponibili per circa 1,2 miliardi di euro. E' un impegno importante del Governo, per sostenere il reddito delle famiglie in condizioni di disagio economico e di quelle numerose ed aiutarle ad affrontare questo periodo di crisi economica".
Le domande andranno presentate ai Comuni di residenza entro il 28 febbraio prossimo per poter ottenere i rimborsi retroattivi dal gennaio 2008. Le domande presentate successivamente daranno diritto al Bonus dai mesi successivi alla presentazione della domanda. Un ulteriore Bonus Elettricità da 150 euro è infine previsto per i cittadini che soffrono di patologie che richiedono il collegamento ad apparecchiature alimentate ad elettricità, ricorda infine il ministero, sottolineando che le informazioni sul Bonus sono reperibili al sito dell'Autorità per l'elettricità e il gas.
FONTE: ANSA (www.ansa.it)

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mercoledì 10 dicembre 2008

SKY e recesso dal contratto

Il 16 ottobre scorso il Tar Lazio ha respinto il ricorso presentato da Sky contro la delibera n. 484/08/CONS dell'Agcom (con la quale si imponeva una notevole riduzione dei costi di recesso) perché “la ricorrente non ha fatto corretta applicazione della legge 40 (Bersani)”. Recedere dal contratto prima della scadenza naturale dello stesso, quindi, non può costare più di 10,48 euro. Riassumendo (ed aggiornando) le indicazioni già fornite in un precedente post, ricordiamo che i clienti Sky possono:
- aspettare la naturale scadenza del contratto (che ha durata di 12 mesi) per recedere senza costi dal contratto, dando comunicazione a Sky di tale volontà mediante raccomandata a/r almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto stesso al fine di evitarne il rinnovo tacito;
- recedere prima della scadenza del contratto, sempre inviando raccomandata a/r. In questo, però, si dovranno pagare i costi sostenuti dall’operatore (massimo 10,48 euro), le rate d'abbonamento per il periodo goduto e gli eventuali sconti avuti nell'anno in corso.

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martedì 9 dicembre 2008

AGCOM garantisce comparazione e qualità del servizio di accesso a Internet a larga banda da postazione fissa

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, ha approvato un provvedimento sulla qualità del servizio di accesso a Internet a larga banda da postazione fissa, introducendo un nuovo sistema per permettere al singolo consumatore di conoscere, in totale trasparenza, sia le prestazioni relative all’offerta di connessione ad Internet di ciascun operatore, al fine di effettuare una scelta consapevole anche sul piano della qualità dei servizi, sia le effettive prestazioni del proprio accesso una volta attivato il servizio. Gli utenti potranno confrontare meglio le diverse offerte pubblicizzate, in quanto gli operatori dovranno indicare nelle informazioni, con qualunque mezzo diffuse, la velocità minima risultante dalle misurazioni effettuate, definita come “banda disponibile in download nel 95% dei casi”, mentre oggi le offerte pubblicizzate indicano solo la velocità massima teorica.
Sarà messo a disposizione dei singoli utenti, in una fase successiva, un servizio gratuito di verifica delle reali prestazioni della propria linea di accesso (velocità di trasmissione, ritardo e tasso di perdita di pacchetti dati, durante le fasi di uploading e downloading).
A seguito di apposita manifestazione d’interesse, da presentare entro 30 giorni, l’Autorità individuerà un soggetto indipendente che, sotto il proprio coordinamento, avrà il compito di condurre l’attività di misurazione.

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venerdì 5 dicembre 2008

Overbooking e risarcimento del danno per vacanza rovinata

Riportiamo un interessante passaggio di una recente sentenza del Giudice di Pace di Pozzuoli in materia di overbooking e risarcimento del danno da vacanza rovinata: il vettore è responsabile dei danni derivati dalla mancata esecuzione del trasporto del passeggero e del suo bagaglio a meno che non provi che egli stesso e i suoi dipendenti e preposti hanno preso tutte le misure necessarie e possibili, secondo la normale diligenza, per evitare il danno oppure che era loro impossibile adottarle”.

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giovedì 4 dicembre 2008

Notifica sanzione codice della strada: nuova pronuncia della Cassazione

Segnaliamo una interessante pronuncia del Giudice di Pace di Milano nella quale si legge che è inesistente la notifica del verbale di sanzione amministrativa qualora nel procedimento notificatorio sia mancata la fase di trasmissione ex art. 3 l. 820/82 riservata esclusivamente all’agente notificatore, ossia uno di quei soggetti individuati dall’art. 201 c.d.s.. Nel casi di specie, infatti, tale fase veniva delegata a Poste Italiane che provvedevano a stampare il verbale e provvedevano a quegli adempimenti che per legge spettano esclusivamente all’agente notificatore (inserimento della copia nella busta, consegna all’ufficio postale) sostituendosi così al Comune di Milano.

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