Riscaldamento autonomo: non serve l’unanimità dei condomini Associazione Consumatori - Alleanza Consumatori Salerno

venerdì 23 gennaio 2009

Riscaldamento autonomo: non serve l’unanimità dei condomini

Secondo la Corte di Cassazione (sentenza n. 26822 del 2008), qualora vi sia la necessità per alcuni di staccarsi dall'impianto centralizzato e di mettere un impianto di riscaldamento autonomo, non c'è bisogno di una delibera unanime dell’assemblea condominiale ma basta la maggioranza. Più precisamente, si chiarisce che il dpr 412/93 finalizzato al risparmio energetico rende possibile una decisione a maggioranza per sostituire l'impianto centralizzato con impianti autonomi che corrispondono alle caratteristiche di legge e chi non è d’accordo non può più decidere di mantenere il vecchio impianto. Proprio il passaggio al riscaldamento autonomo permette di perseguire le finalità di risparmio energetico cui tende la normativa e tutti i condomini debbono partecipare alla spesa, anche quelli che dissentono.

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1 commento:

doina ha detto...

per cortesia,ho bisogno di una informazione precisa:Abito in un condominio composto da tre scale,con quatro piani.Ogni scala ha otto apartamenti.Dunque,24 apartamenti.Voglio sapere se,posso trasformare in autonomo mio riscaldamento,e qualle sono le condizioni.Preciso che,abito in Torino,corso Taranto Nr 161.Grazie mille,Doina